Il Filantropico
del Circolo
Il Circolo non solo si è dedicato al proprio agio ricreativo bensì ha costantemente erogato significative somme, dalla propria cassa sociale, destinate ad azioni benefiche di solidarietà, per soccorrere le classi indigenti colpite da calamità naturali o sanitarie, per finanziare opere pubbliche e per i nostri cari monumenti risorgimentali.
A tal proposito ricordiamo innanzitutto le £ 1000 per le famiglie povere ravennati colpite dall'epidemia colerica del 188680 e le ulteriori £ 1791 devolute a favore degli orfani della stessa epidemia, frutto degli incassi avuti con l'organizzazione delle corse equestri organizzate nel nuovo ippodromo, allestito, grazie all'iniziativa del Circolo, presso i giardini pubblici.
Tra le tante elargizioni benefiche segnaliamo inoltre: le £ 25 per il restauro al tetto della Basilica di San Vitale nel 189881; le £ 200 per gli arredi del nuovo Ospedale civile nel 190082; la quota annuale di £ 3 al Patronato scolastico83, a partire dal 1903; la lotteria di beneficenza organizzata per l'inaugurazione dell'Ospizio marino di Porto Corsini84 (dal 1930 Marina di Ravenna), nel 1909; le £ 200 a favore della Croce Rossa85, nel 1911.
A questo elenco, solo esemplificativo della generosità dei soci del Circolo, aggiungiamo anche una serie di offerte dai forti valori etici risorgimentali: quelle del 1863 a sostegno delle vittime del brigantaggio nel Meridione86; quelle per le famiglie bisognose dei militari e dei volontari che parteciparono alla Campagna militare del 186687; quelle a sussidio delle famiglie di Monti e Tognetti, nel 1869.88
Giuseppe Monti e Gaetano Tognetti (patrioti garibaldini, muratori ventiquattrenni) furono gli ultimi condannati a morte dal Papa Re Pio IX e decapitati il 24 novembre 1868 presso il Circo Massimo a Roma.
La loro storia è stata rappresentata nel film di Luigi Magni "In nome del Papa Re" interpretato da Nino Manfredi.
Altre offerte per le famiglie dei combattenti contro gli Ottomani nella Bosnia Erzegovina, nel 187589; le £ 200 a favore delle popolazioni colpite dal terremoto di Messina del 1908.90
Tra le tante elargizioni benefiche segnaliamo inoltre: le £ 25 per il restauro al tetto della Basilica di San Vitale nel 189881; le £ 200 per gli arredi del nuovo Ospedale civile nel 190082; la quota annuale di £ 3 al Patronato scolastico83, a partire dal 1903; la lotteria di beneficenza organizzata per l'inaugurazione dell'Ospizio marino di Porto Corsini84 (dal 1930 Marina di Ravenna), nel 1909; le £ 200 a favore della Croce Rossa85, nel 1911.
A questo elenco, solo esemplificativo della generosità dei soci del Circolo, aggiungiamo anche una serie di offerte dai forti valori etici risorgimentali: quelle del 1863 a sostegno delle vittime del brigantaggio nel Meridione86; quelle per le famiglie bisognose dei militari e dei volontari che parteciparono alla Campagna militare del 186687; quelle a sussidio delle famiglie di Monti e Tognetti, nel 1869.88
Giuseppe Monti e Gaetano Tognetti (patrioti garibaldini, muratori ventiquattrenni) furono gli ultimi condannati a morte dal Papa Re Pio IX e decapitati il 24 novembre 1868 presso il Circo Massimo a Roma.
La loro storia è stata rappresentata nel film di Luigi Magni "In nome del Papa Re" interpretato da Nino Manfredi.
Altre offerte per le famiglie dei combattenti contro gli Ottomani nella Bosnia Erzegovina, nel 187589; le £ 200 a favore delle popolazioni colpite dal terremoto di Messina del 1908.90
Nel maggio del 1915, dopo il fallito attacco della Marina austriaca a Porto Corsini, che segnò l'inizio per l'Italia nel primo conflitto mondiale, il sodalizio fece ancora la sua parte, prelevando dalla cassa sociale una cospicua somma da devolvere al «Comitato di preparazione civile»; inoltre, per alleviare le sofferenze dei primi soldati degenti nel nostro ospedale, inviò vino, dolci, gelati, sigarette e tutte le riviste e i giornali illustrati cui era abbonato, per poi, in quelle tristi circostanze, chiudere le sale ad ogni forma di svago.91
Altrettanto significative furono anche le oblazioni per l'erezione del monumento in memoria del Gen. Giuseppe Garibaldi, che tuttora ammiriamo nell'omonima piazza92, per l'apposizione di una lapide sulla tomba unica dei salvatori di Garibaldi93 nel Cimitero monumentale e per il monumento al grande statista Luigi Carlo Farini.94 Il Circolo partecipò, inoltre, all'erezione del monumento funebre nel Cimitero di Ravenna al pittore Prof. Cav. Arturo Moradei, Docente dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna, suo illustre Consigliere.95
La generosità del Circolo verso il mondo del bisogno non si è mai interrotta nel corso di un secolo e mezzo d'attività sociale: tutte le tragedie e le calamità naturali hanno ottenuto segni significativi di solidarietà e di iniziative a scopo umanitario.
Ciò è accaduto verso le famiglie ravennati vittime dei due conflitti mondiali e, assai spesso, tramite il Comitato provinciale della Croce Rossa Italiana, anche verso realtà non locali. Più recentemente l'aiuto è andato a Medici senza frontiere, al Reparto pediatrico dell'Ospedale civile, ai terremotati de L'Aquila e di Haiti.
Particolarmente importante la sottoscrizione a favore della Fondaziona "Dopo di Noi" di Euro 20.000 e la ricorrente donazione alla mensa dei poveri di Don Ugo, in occasione della festa di Natale.
Altrettanto significative furono anche le oblazioni per l'erezione del monumento in memoria del Gen. Giuseppe Garibaldi, che tuttora ammiriamo nell'omonima piazza92, per l'apposizione di una lapide sulla tomba unica dei salvatori di Garibaldi93 nel Cimitero monumentale e per il monumento al grande statista Luigi Carlo Farini.94 Il Circolo partecipò, inoltre, all'erezione del monumento funebre nel Cimitero di Ravenna al pittore Prof. Cav. Arturo Moradei, Docente dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna, suo illustre Consigliere.95
La generosità del Circolo verso il mondo del bisogno non si è mai interrotta nel corso di un secolo e mezzo d'attività sociale: tutte le tragedie e le calamità naturali hanno ottenuto segni significativi di solidarietà e di iniziative a scopo umanitario.
Ciò è accaduto verso le famiglie ravennati vittime dei due conflitti mondiali e, assai spesso, tramite il Comitato provinciale della Croce Rossa Italiana, anche verso realtà non locali. Più recentemente l'aiuto è andato a Medici senza frontiere, al Reparto pediatrico dell'Ospedale civile, ai terremotati de L'Aquila e di Haiti.
Particolarmente importante la sottoscrizione a favore della Fondaziona "Dopo di Noi" di Euro 20.000 e la ricorrente donazione alla mensa dei poveri di Don Ugo, in occasione della festa di Natale.